Blue Whale Challenge in Italia: i casi e i provvedimenti
La
Blue Whale Challenge è arrivata anche in
Italia. I primi casi parlano chiaro: il
gioco della Balena Blu che manipola la mente dei ragazzi con
regole che possono spingerli fino al
suicidio è diventato un rischio tangibile anche nel nostro Paese. Si tratta di
regole assurde come alzarsi alle 4 del mattino e guardare film horror, tagliarsi le braccia, guardare immagini violente e documentare ogni step al "mentore". Al 5oesimo giorno chi ha portato a termine la Blue Whale Challenge deve
suicidarsi lanciandosi nel vuoto da un palazzo molto alto e, mentre compie il folle gesto, altri giovani devono riprenderlo. Una trappola mortale che colpisce e attira nella sua tela ragazzi proprio come noi.
Sulla Blue Whale Challenge se ne sono dette di ogni tipo: chi sostiene sia un problema sociale, chi una bufala, chi una montatura creata ad arte da delle persone squilibrate. Ora però, proprio dal nostro paese, dall'
Italia, arriva l'allarme: da quando si è fatta luce sulla Blue Whale, i
casi segnalati alle forze dell'ordine italiane sono più di quaranta.
Per avere un'idea più completa della Blue Whale leggi anche:
Blue Whale: i primi casi in Italia della Balena Blu
A lanciare l'allarme sulla presenza di casi di
Blue Whale Challenge in Italia è Elvira D'Amato, vice questore aggiunto e membro della Polizia Postale, che ha segnalato come vi sia stata un'impennata di
segnalazioni a riguardo. Alcuni allarmi riguardano alcuni ragazzi singoli, altri un gruppo di pesone e persino una intera classe che starebbe seguendo la Blue Whale. Ovviamente, come sottolinea il vice-questore, le segnalazioni sono tutte diverse e vanno approfondite al fine di non generare il panico per quelli che possono essere casi falsi o di emulazione del gioco.
I casi di Blue Whale denunciati alle forze dell'ordine
A oggi i casi più simili e ricollegabili in modo concreto alla Blue Whale in Italia sono ancora pochi. Il primo riguarda un giovane di
Livorno che si è suicidato. Su questo caso, risalente ad alcuni mesi fa, le indagini sono ancora aperte e vi sono varie testimonianze ancora al vaglio degli investigatori che ricollegherebbe il caso di suicidio alla Blue Whale.
Stessa cosa per il caso della ragazzina di
Pescara che, dopo giorni di comportamenti strani, notati dalle amiche, ha accusato un malore dichiarando di essere arrivata al 49°giorno della Blue Whale.
Le segnalazioni non si fermano: un
ragazzo di 15 anni, negli ultimi giorni, è stato salvato in tempo da un'amica che ha visto foto strane sul profilo di Instagram. Dopo aver chiamato il padre dell'amico, il giovane ha negato tutto salvo poi ammettere la verità e mostrare la balena incisa sul braccio.
Blue Whale Challenge: la Polizia italiana interviene
Le Forze dell'ordine italiane stanno collaborando con Interpol e Europol a riguardo: le segnalazioni infatti sono tantissime e riguardano un'ampia fascia di ragazzi dai 9 ai 19 anni. La lotta alla BlueWhale si muove sul web per ora e la
Polizia Postale sta monitorando gli
hashtag e chiede alle famiglie di ragazzi collaborativi che hanno fatto segnalazioni, il log per
identificare chi è che muove i fili di questa trappola mortale. Lo scopo è dunque quello di
arrivare al top di questa catena di dolore e trovare i "tutor" per fermarli.