Generazione X: chi sono?
Stiamo parlando di quella fascia di persone di età compresa tra i 35 e i 49 anni. Una ricerca condotta da Nielsen ha confermato che sono proprio loro a trascorrere la maggior parte del proprio tempo sui social, dividendosi tra Instagram e Facebook. Più di 9000 gli intervistati con domande relative alla frequentazione della rete, da mobile e da laptop, e un risultato sorprendente: la Generazione X passa in media quasi 7 ore a settimana su Facebook, quasi 40 minuti in più rispetto ai Millennials. Inoltre, il dato conferma che trascorrono anche più ore davanti alla TV - la grande assente tra la generazione Y - ad ascoltare musica o a giocare con le console. Nello specifico 31 ore e 40 minutiGenerazione X: sempre più smart
E così, anche la generazione di quarantenni si ritrova alle prese con i selfie, il sexting e i gruppi WhatsApp, intrattenendo rapporti digitali forse pure più intensi dei nostri. Ma cosa fanno esattamente sui social, cosa guardano per tutte quelle ore? Il 39% degli utenti ha affermato che non passa il tempo a guardare foto di gattini - sebbene siano davvero adorabili - ma ritiene che Facebook e gli altri social siano validi sostegni per scegliere cosa acquistare, conoscere i nuovi prodotti e trovare opinioni utili da parte degli altri consumatori. Il 35% del campione ha dichiarato di utilizzare i social per trovare i migliori sconti, spesso messi in evidenza proprio sui principali social network.Generazione X, ma non solo
La diffusione massiccia dello smartphone ha fatto sì che i social diventassero pane quotidiano anche per gli over 50. All'interno di questo gruppo, le più attive risultano le donne che passano buona parte del proprio tempo a commentare le foto dei proprio amici, a mettere like praticamente a tutto quello che vedono e a postare frasi sulla vita, il tempo che passa, gli auguri di buon onomastico e compleanno ad amici, parenti, conoscenti e sconosciuti.
I dati emersi dalla ricerca di Nielsen sono stati inaspettati un po' per tutti. Sono il segno di una digitalizzazione sempre più ampia delle masse, di una presenza online sempre più permeante - oggi ben due italiani su tre sono presenti online contro il 50% di tre anni fa.
Quello che si nota è, contro ogni aspettativa, una sorta di fuga dai social network principali da parte dei nativi digitali: forse il fatto che ormai genitori e nonni usano quotidianamente i social ha fatto perdere alla Generazione Z quel senso di libertà estrema che sta alla base dell'utilizzo di un social network.
I giovani, ma soprattutto, i giovanissimi tendono a migrare allora verso altre piattaforme, prime tra tutte Snapchat. Dalla loro hanno il fatto che tanto, per gli adulti, Snapchat non ha senso. Provano ad usarlo, non lo capiscono e allora lo abbandonano.
E noi, in fondo, desideriamo solo questo: speriamo che non lo capiscano mai.