Tema sul Cyberbullismo svolto
Parlare di
Cyberbullismo a scuola non è solo importante, ma diventa necessario al giorno d'oggi. Poco importa se si tratti di un
tema da fare in classe come
verifica o un
compito a casa: anche se l'idea di scrivere un elaborato su questo argomento non vi va a genio, sappiate che è essenziale sapere tutto il possibile. Per questo, noi di ScuolaZoo vi forniamo un
tema svolto sul Cyberbullismo, ma vi consigliamo allo stesso tempo di riflettere a fondo e di documentarvi. Per scrivere un tema sul Cyberbullismo al meglio vi forniamo così tutto il necessario: la
scaletta, lo svolgimento e le riflessioni.
Se volete
scrivere un tema da 10, ma allo stesso tempo non vuoi copiare proprio pari pari il tema svolto sul cyberbullismo non vi preoccupate: abbiamo moltissimi consigli che potrete seguire passo dopo passo.
Non perdete la nostra raccolta di temi sul bullismo:
Scaletta tema sul cyberbullismo
Per prima cosa per fare un buon tema sul cyberbullismo serve una scaletta che metta, nero su bianco, tutti gli argomenti che vorrete trattare nel vostro elaborato, per non dimenticarvi nulla:
- Introduzione: per prima cosa spiegate il significato del termine cyberbullismo e il suo legame indissolubile con il bullismo.
- Svolgimento: nel cuore del vostro tema sul cyberbullismo spiegate come vengono fatti questi attacchi, approfondite il ruolo di internet nell'epoca in cui viviamo e indicate come, secondo voi, debba essere approcciato il web.
- Conclusione: nella parte finale del vostro tema sul cyberbullismo potete fare una riflessione sull'argomento, spiegando come secondo voi si possa agire per contrastare questo fenomeno dilagante.
Introduzione del tema: significato del termine cyberbullismo
Cyberbullismo è una parola che, purtroppo, oggi sentiamo pronunciare spesso. Al telegiornale, sui siti di informazione online, a scuola... questo termine è praticamente ovunque e altro non è che una forma "evoluta" del bullismo. Il significato di cyberbullismo, di per sé, è abbastanza semplice: si tratta di un atto aggressivo o prevaricante svolto nel mondo del web o, comunque, tramite strumenti telematici. Altrettanto semplice non è però tutto ciò che si cela dietro a questo atteggiamento e le conseguenze tragiche che spesso hanno gli atti di cyberbullismo su chi li riceve.
Svolgimento tema sul cyberbullismo: vittime e storie vere
Se internet da una parte è una sorta di piazza virtuale ricca di opportunità, è anche un "luogo" dove i pericoli sono molti e si nascondo dietro l'angolo. Spesso infatti, sfruttando l'anonimato fornito dal web, alcuni ragazzi si fanno forza e sfogano le loro frustrazioni su altri coetanei con atti violenti e parole orribili. Sono tantissimi infatti gli esempi di vittime di cyberbullismo che hanno ricevuto insulti o minacce tramite i social network o via Whatsapp, magari usando anche delle foto compromettenti come arma di ricatto. Internet così, da comunità online ricca di spunti di riflessione e modi per socializzare, per queste vittime del bullismo informatico si trasforma in un incubo.
Fino a qualche tempo fa, prima che arrivassero sotto gli occhi di tutti le storie vere delle vittime di cyberbullismo, questo fenomeno veniva sottovalutato. Una parola o un messaggio lanciato nel web faceva meno paura rispetto ad uno schiaffo o una rissa a scuola. Invece non è così, perché proprio grazie all'enorme potenzialità del web che amplifica e diffonde un'informazione letteralmente ovunque, un insulto su un social network può diventare molto pericoloso per cui lo subisce. Spesso una parola può ferire molto di più di un'aggressione fisica, andando a toccare quelle delicate corde dell'animo di ognuno di noi: non è un caso infatti che purtroppo delle vittime di cyberbullismo siano arrivati persino al suicidio non riuscendo a fronteggiare l'onta della vergogna per un attacco subito nel web che li ha portati magari ad essere derisi, stigmatizzati o esclusi. Senza arrivare a casi così estremi, in ogni caso, le vittime di cyberbullismo possono essere ferite profondamente a livello psicologico portandoli magari alla depressione, all'anoressia o a impulsi autolesionisti.
Gli adulti, in tutto questo, hanno un ruolo fondamentale. I genitori, come i professori e gli educatori, dovrebbero monitorare l'umore dei ragazzi e cercare di captare anche quei minimi segnali fuori dalla norma. Solo così si può riuscire a capire in tempo se un ragazzo è vittima di cyberbullismo oppure no. La prevenzione, in questo caso, è concretamente difficile perché monitorare tutto il web è praticamente impossibile; tuttavia, si può cercare di sensibilizzare e insegnare ai ragazzi che le diversità non sono un difetto, ma un valore aggiunto. Dialogo e ascolto sono quindi due azioni cruciali per la lotta al cyberbullismo.
Tema sul Cyberbullismo: conclusione e riflessioni
Personalmente credo che il Cyberbullismo sia letteralmente una piaga della nostra società. A scuola si organizzano sempre più spesso attività atte alla sensibilizzazione sul tema, ma non è abbastanza: forse ci sarebbe bisogno di ascoltare in prima persona, da chi è una vittima del cyberbullismo, cosa significa realmente subire questi soprusi. Questo perché è sempre molto facile dire, o pensare: "Ma sì, alla fine per un insulto non è mai morto nessuno". Questo pensiero così generalizzato e superficiale fa sì che in molti non diano attenzione a questo argomento o non lo considerino un problema reale. Invece, chi è fragile e ha un animo sensibile può rimanere ferito profondamente anche da una semplice parola. Non bisogna poi dimenticare, tra l'altro, che i cyberbulli difficilmente si limitano a un singolo insulto: le prevaricazioni diventano costanti e frequenti, arrivando a stremare anche il ragazzo più forte. Non bisogna quindi prendere sotto gamba il cyberbullismo, né considerarlo meno importante di altre problematiche adolescenziali: le vittime e le loro storie, dovrebbero farci riflettere molto di più.
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Fonte immagini: Pixabay