Tema svolto sulle donne ieri e oggi: ruolo e condizione della donna
Svolgere un
tema sulla donna nella società di
ieri e di oggi può essere più difficile di quanto possa sembrare a prima vista. Tuttavia (o proprio per questo), ai professori non sfuggirà l'occasione, soprattutto con l'avvicinarsi della
Festa della donna, di assegnarvi una traccia sulle conquiste e la
condizione delle donne nel mondo. Meglio quindi essere preparati per svolgere un
tema sul ruolo delle donne che sia da dieci e informarsi bene sull'argomento, visto che i punti di vista sono molti ed è uno dei principali
temi d'attualità, anche in vista della
Maturità 2018.. Noi di ScuolaZoo, ovviamente, non vi lasciamo soli: di seguito trovate un
tema svolto sulla donna, con tanto di
scaletta, introduzione, svolgimento e conclusione, in cui analizziamo la
condizione della donna ieri e oggi nella nostra società.
Se volete scrivere un
Tema sulla Donna che sia da dieci e che lasci a bocca aperta i professori, qui trovate tanti spunti interessanti senza copiare la nostra traccia svolta sulla condizione della donna:
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Scaletta Tema sulla donna
La prima cosa da fare per svolgere al meglio un
Tema sulla Donna è la scaletta. Qui appunterete per ogni paragrafo, (quindi introduzione, svolgimento e conclusione) gli argomenti più importanti da affrontare per non dimenticarvi nulla.
- Introduzione: nella parte iniziale del vostro Tema sulla Donna è bene dare uno sguardo a quella che è oggi la condizione della donna. Parlando delle conquiste ma anche delle difficoltà e dei casi di femminicidio.
- Svolgimento: nel cuore della vostra traccia sulla condizione della donna è importante fare un excursus sul ruolo della donna ieri e oggi, analizzando come sia cambiato e come anche la società di oggi abbia mutato atteggiamento nei confronti delle donne.
- Conclusione: per chiudere il vostro tema sulla donna lasciate spazio ai pensieri, riflettendo su cosa può ancora migliorare per una donna e sulle disparità che, purtroppo, esistono ancora oggi soprattutto nel mondo del lavoro.
Tema sulla condizione delle donne oggi: introduzione
Aldo Cazzullo ha recentemente pubblicato un libro intitolato "Le Donne Erediteranno la Terra". Nella quarta di copertina si legge: "Le donne erediteranno la Terra perché sono più attrezzate a cogliere le opportunità che abbiamo di fronte. Perché sanno amare e non perdono quasi mai la speranza". Una frase vera, considerato soprattutto ciò che le donne, nei secoli, hanno dovuto affrontare per ristabilire un loro ruolo nella società e per non essere considerate meramente delle madri o delle casalinghe. La società di oggi è aperta verso le donne, le invita a essere indipendenti e cerca sempre di più di unirle in un fronte comune per affrontare le difficoltà concrete che, anche nel 2018, persistono quando si parla di disparità di genere. Un esempio di problematica riguardante principalmente le donne? La questione del femminicidio e della violenza sulle donne che, spesso, si consuma tra le mura domestiche. Ma non solo.
Tema sulla condizione delle donne ieri e oggi: svolgimento
Il ruolo delle donne è cambiato moltissimo nei secoli. Anche senza risalire alla Preistoria in cui le donne erano addette alla raccolta di frutta mentre gli uomini andavano a caccia, basta andare indietro di pochi secoli per capire come la figura della donna da massaia si sia trasformata in una poliedrica realtà. Oggi le donne possono raggiungere qualsiasi ruolo lavorativo ad esempio, ma il fatto che un Capo di Stato o di Governo donna faccia notizia cela una tremenda verità: la donna ancora sta lottando per affermarsi. Facciamo un salto indietro: nel 1975, in Italia, picchiare la propria moglie, ad esempio, non era reato. C'era la potestà maritale, il delitto d'onore e la donna veniva vista come una figura che doveva dedicarsi al focolare domestico. Fu nel 1976 che Tina Anselmi scosse il mondo, diventando la prima donna ministro in Italia. Eppure già in precedenza, nel nostro Paese, Maria Montessori era stata la prima donna a laurearsi in medicina e pedagogia (nel 1896), seguita da Rita Levi Montalcini nel 1936, mentre Maria Gabriella Luccioli divenne, nel 1950, la prima donna magistrato. All'epoca, tutti questi nomi di donne erano delle eccezioni, guardate con sospetto. Certo, non venivano più messe sul rogo come è accaduto per anni con tutte le donne che erano "strane" e quindi venivano considerate streghe solo perché si occupavano di attività diverse che non fossero l'accudire i figli e il cucinare, ma erano ancora solo delle pecore nere. Un altro passo indietro ci porta a capire come le donne, per anni, siano state considerate esseri umani di serie B: fino al 1919, ad esempio, non potevano vendere una casa, anche se era di loro proprietà. Anche in amore, per anni, le donne non hanno avuto la possibilità di scelta e sono state costrette a matrimoni combinati o riparatori. La svolta è arrivata nel 1946 quando le donne poterono andare al voto per la prima volta: la loro capacità di aiutare l'uomo durante la Resistenza era stata evidente. Da quel momento in poi, la donna non poteva più rimanere segregata in casa.
Tema sulla condizione delle donne in Italia e nel mondo: conclusione
Oggi la condizione della donna è nettamente migliorata rispetto al passato, ma bisogna ricordarsi due cose. La prima è che questo discorso vale essenzialmente per i paesi occidentalizzati perché in altre culture, lontane da noi, la condizione delle donne è ancora molto indietro. Seconda cosa, sebbene le donne abbiano fatto una vera e propria scalata verso l'emancipazione, ancora oggi, nel 2018, sono molte coloro che combattono contro mariti violenti, situazioni sessiste al lavoro e discriminazione. La lotta per la normalità, perché di questo si tratta in fondo, ancora non è finita.