Riassunto capitolo 9 de I Promessi Sposi: la Monaca di Monza
I
Promessi Sposi sono molto lunghi da leggere (e alcuni capitoli, diciamocelo, sono anche molto pesanti) ed è per questo che noi di ScuolaZoo abbiamo pensato di darvi una mano alleggerendovi lo studio del capolavoro manzoniano fornendovi i
riassunti di tutti i capitoli. Uno dei capitoli più celebri, più letti, più amati e più belli del romanzo di Alessandro Manzoni è proprio il
capitolo 9, dedicato alla
monaca di Monza, uno dei personaggi più complessi e intriganti nati dalla penna dello scrittore lombardo. Se volete conoscere le vicende di questa tragica figura, o semplicemente se volete avere tutte le informazioni utili, con tanto di
approfondimento, per passare l'interrogazione o la verifica, continuate a seguirci.
Ecco allora il
riassunto del nono capitolo dei Promessi sposi.
Stavate cercando il riassunto del primo capitolo dei Promessi Sposi? Lo trovate qui:
Vi servono consigli per scrivere un
tema sui Promessi Sposi che riguardi la
Monaca di Monza o
altri personaggi? Ecco le dritte per svolgere le tracce:
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Nono Capitolo Promessi Sposi: riassunto e descrizione della Monaca di Monza
All'inizio del capitolo 9 de I Promessi Sposi, ritroviamo Agnese, Lucia e Renzo, i quali sono stati
portati a Monza prima dal barcaiolo e poi dal conduttore di un calesse. Arrivati in una locanda il trio decide di separarsi seguendo le istruzioni di Padre Cristoforo: Renzo partirà di nuovo alla volta di Milano, mentre Agnese e Lucia si dirigono al convento dei padri cappuccini.
Qui ad aspettarle c'è il
padre guardiano, che legge la lettera di Fra Cristoforo nella quale viene spiegata la vicenda. Il frate capisce che solo la “
Signora”, ovvero la monaca di Monza, potrà essere loro d'aiuto. Questa è una giovane molto potente, figlia di un'importante famiglia, che nel convento viene rispettata come se fosse la badessa.
Riassunto Promessi Sposi: il capitolo sulla Monaca di Monza
Agnese e Lucia vengono dunque portate al convento e qui, dentro il parlatorio, la ragazza incontra la sua possibile protettrice. Manzoni descrive
Gertrude, la Signora, con uno stile molto duro: di 25 anni, bella ma ormai sfiorita, con tratti a volte morbosi; il suo sguardo tradisce un dolore nascosto, ma i suoi occhi lasciano intravedere curiosità, affetto, e ogni tanto persino dei lampi di risentimento.
Agnese vorrebbe raccontare tutta la storia di Renzo, Lucia e Don Rodrigo, ma il padre guardiano fornisce solo un quadro generico a Gertrude, parlando di un
persecutore odioso. Lucia viene invitata a parlare, ma presa dall'imbarazzo balbetta; Agnese interviene, ma dovrà essere la ragazza a raccontare le sue vicissitudini. Gertrude, ascoltata la storia, acconsente a proteggere le due, e inizia sin da subito ad avvicinare Lucia con discorsi poco consoni per una religiosa.
Manzoni però preferisce narrare la storia della monaca di Monza. Figlia di un principe di Milano, è stata
destinata sin da bambina alla vita monacale perché il padre non voleva dividere il patrimonio famigliare, destinandolo tutto al primogenito. Tutto nella sua infanzia viene ordinato in modo tale da renderle piacevole il pensiero del convento, dai giocattoli ai vezzeggiativi religiosi.
A sei anni viene inviata come educanda in monastero, e qui inizia a capire che il suo desiderio sarebbe quello di condurre una vita da laica. Per far ciò però deve disubbidire al
principe padre, descritto come un uomo duro, austero, severo e desideroso di primeggiare: in fondo il ritratto speculare della figlia. Gertrude decide dunque di
scrivergli una lettera, ma questa viene accolta con gran collera.
Tornata a casa per un mese, in attesa di prendere i voti definitivi, Gertrude viene trattata con
freddezza assoluta a causa del suo proposito di diniego. Nessuno le rivolge parola, se non un
paggio verso il quale inizia a infatuarsi, quasi per riconoscenza. Un giorno un bigliettino amoroso scritto al giovane viene intercettato dal padre, che rimprovera duramente la figlia e la fa rinchiudere in una camera. Isolata, sorvegliata da un'odiosa cameriera, infelice per l'odio che le riserva la famiglia, Gertrude inizia a pensare che la vita monacale potrebbe costituire un rimedio al suo errore, e un modo per farsi perdonare, e dunque
si arrende alla volontà del principe.
Analisi Capitolo 9 Promessi Sposi: temi fondamentali
Come vedremo anche nel prossimo capitolo, la storia della monaca di Monza è quella tipica di un
romanzo d'avventura come andavano di moda all'epoca. Tuttavia al narratore – e cioè a Manzoni – non interessa soffermarsi sui risvolti licenziosi o scandalosi della vicenda, oppure sugli intrighi o ancora sul patetico romantico: ciò che preme sempre e comunque a chi scrive è il messaggio morale, in questo caso concentrato sui mali che produceva ai tempi l'onore nobiliare e le costrizioni alle quali portava.
Riassunto I Promessi Sposi capitolo per capitolo
Noi di ScuolaZoo stiamo scrivendo tutti i riassunti de I Promessi Sposi. Se vi interessa leggere il capitolo precedente e successivo al nono, ecco i link da seguire: