Riassunto capitolo per capitolo de I Promessi Sposi: il capitolo 29
Dopo la parentesi storica che
Alessandro Manzoni dedica alla carestia e ai Lanzichenecchi, in questo capitolo de
I Promessi Sposi ritorniamo a occuparci delle vicissitudini di
don Abbondio, Agnese, Perpetua e soprattutto
dell'Innominato, il quale ha decisamente cambiato vita, sta diventando un santo e per molte persone rappresenta l'unica speranza contro l'arrivo dei mercenari tedeschi.
Se volete saperne di più non perdetevi il nostro
riassunto del capitolo 29 de I promessi sposi.
Stavate cercando il riassunto del primo capitolo dei Promessi Sposi? Lo trovate qui:
Dovete scrivere un
tema sui Promessi Sposi che riguardi il romanzo o i
personaggi? Ecco le dritte per svolgere le tracce:
Leggete anche:
Ventinovesimo Capitolo de I Promessi Sposi: il riassunto
La notizia dell'imminente
arrivo dei Lanzichenecchi a Lecco atterrisce
don Abbondio, il quale vorrebbe fuggire ma non so dove: laghi e monti non sono sicuri, mentre il confine di Bergamo è presidiato. Perpetua dal canto suo non gli dà retta, così come i compaesani.
Riassunto capitolo ventinove Promessi Sposi: Agnese, Don Abbondio e Perpetua si rifugiano dall'Innominato
L'unica ad aiutarlo è
Agnese, la quale propone alla coppia di
recarsi al castello dell'Innominato, che le aveva promesso aiuto, anche perché preoccupata per gli scudi d'oro ricevuti. I tre dunque si mettono in viaggio tagliando i campi, ma Don Abbondio trova il tempo di borbottare e prendersela con tutti i potenti che hanno causato la guerra. Agnese invece è preoccupata per Lucia, ancora ospite di donna Prassede.
Il terzetto giunge al paese vicino al castello dell'Innominato, dove vive il
sarto, che decidono di salutare velocemente. Si apparecchia la tavola per gli ospiti: a pranzo il prete cerca di comprendere se la conversione dell'Innominato è sincera, e il sarto lo tranquillizza. Prima di congedarsi il sarto offre al gruppo il suo calesse per aiutarli ad arrivare ai piedi della salita per il castello.
Riassunto capitolo ventinovesimo Promessi Sposi: la nuova vita dell'Innominato
Manzoni si dilunga sulla nuova vita dell'Innominato, il quale ha preso a compiere opere di bene. Nonostante il suo cambiamento però non ci sono state
ritorsioni, perché il rispetto per l'uomo è rimasto lo stesso di una volta. Attorno a lui si è generata la fama di santo, tanto che la stessa giustizia ha rinunciato a perseguirlo, anche per non infierire su un
personaggio ormai redento.
Anche i suoi
vecchi complici sono più infastiditi che oltraggiati, e non cercano vendetta: la maggior parte dei suoi
bravi ha lasciato il castello, arruolandosi come mercenari o passando al servizio di altri banditi. Chi invece è rimasto è diventato un contadino o si è dato agli antichi mestieri, oppure sono diventati servitori del padrone.
Il castello dell'Innominato è allora stato trasformato in un
rifugio sicuro contro i pericoli rappresentati dal passaggio dei lanzichenecchi in tutta la regione. Addirittura sono state approntate delle
difese in caso di assedio, ed è l'Innominato in persona a dirigere i lavori di fortificazione e di addestramento dei difensori del palazzo.
Riassunto I Promessi Sposi capitolo per capitolo
Noi di ScuolaZoo stiamo scrivendo tutti i riassunti de I Promessi Sposi. Se vi interessa leggere il capitolo precedente e successivo al ventinovesimo, ecco i link da seguire: