Riassunto capitolo per capitolo de I Promessi Sposi: il capitolo 13
Nel nostro percorso tra le pagine de I Promessi Sposi, siamo arrivati al momento dell'arrivo di Renzo a Milano, dove infiamma la rivolta del pane, che culmina nell'assalto ai forni. Il tredicesimo capitolo continua a descrivere i tumulti popolari, ma è molto più d'azione rispetto al precedente: in questo, Renzo fa sia la figura del credulone sia la persona di buon cuore, estranea alla violenza. La folla, infatti, si appresta a linciare il vicario. Tra riflessioni storiografiche e moraleggianti, Alessandro Manzoni porta avanti la
descrizione dei tumulti milanesi. Se volete saperne di più, per diletto od obblighi studenteschi, non perdetevi l'approfondimento. Ecco allora il
riassunto del capitolo 13 de I promessi sposi.
Stavate cercando il riassunto del primo capitolo dei Promessi Sposi? Lo trovate qui:
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tema sui Promessi Sposi che riguardi il romanzo o i
personaggi? Ecco le dritte per svolgere le tracce:
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Assalto ai forni Promessi Sposi riassunto: il capitolo tredicesimo
La folla arriva davanti alla
casa del vicario mentre questi fa colazione, lamentandosi perché manca il pane fresco. I servitori sprangano finestre e porte, mentre l'anziano si rifugia in soffitta. Renzo si trova in mezzo alla folla per sua volontà, nonostante non approvi la violenza e l'intento di uccidere il vicario, pur provando ostilità verso di questi.
Riassunto capitolo tredici Promessi Sposi: la rivolta del pane continua
Mentre la folla tenta di scardinare la porta, i
soldati inviati dai magistrati arrivano sul posto, senza però intervenire. L'ufficiale pensa che sparare sarebbe crudele e pericoloso, ma anche la dispersione della folla potrebbe non riuscire. Questo tentennamento viene colto dalla massa infuriata, che irride i soldati.
In mezzo alla folla risalta
un vecchio “malvissuto”, pieno di odio e rancore, che agita gli animi, minacciando di inchiodare il vicario alla porta, quando sarà morto. Renzo inorridisce e disapprova, e convince alcuni rivoltosi a non abbandonarsi alla violenza, come prescrive la
morale cristiana. Qualcuno gli dà del traditore, e vorrebbe fargli del male, ma altri lo proteggono, mentre viene portata una scala a pioli per entrare nella casa del vicario dalla finestra.
Riassunto Promessi Sposi capitolo tredicesimo: la folla si fida di Ferrer
Nel frattempo si sparge la voce che il
gran cancelliere Ferrer stia arrivando sul posto in carrozza: la folla, che lo apprezza per aver abbassato il prezzo del pane, pensa che voglia arrestare il vicario, mentre il governato sta solo cercando di salvarlo. L'uomo è acclamato anche perché si presenta senza scorta, e lo stesso Renzo (riconoscendolo come colui “che aiuta a far le grida”, come gli aveva detto l'Azzecca-Garbugli), si prodiga per farlo passare tra la folla, già bendisposta.
Ferrer si atteggia da persona umile e cerca di acquietare la massa mentre la carrozza avanza lentamente, affermando di
voler fare giustizia e promettendo pane in abbondanza, dando così tutte le risposte che i rivoltosi vogliono sentire. Tuttavia le parole che rivolge al suo cocchiere, in spagnolo (lingua ignota alla folla), sono di diverso tenore.
Una volta arrivato al palazzo
Ferrer si fa aprire e rassicura il vicario. I due si avventurano fuori e alcuni popolani contribuiscono a farli passare tra la folla, convinti che il secondo, ben nascosto sul fondo della carrozza, andrà in prigione. Mentre ai rivoltosi promette giustizia e pane, Ferrer al vicario spiega in spagnolo che pronuncia quelle parole solo per rabbonirli. Il vicario, grato, afferma di volersi dimettere per porsi in salvo, ma il governatore gli ricorda che dovrà fare ciò che converrà al Re.
Analisi Capitolo 13 Promessi Sposi: temi fondamentali
Manzoni dedica una certa attenzione alla
dinamica interna alla folla, che descrive come divisa in tre parti: da una parte ci sono i violenti, rappresentati dal vecchio malvissuto, dall'altra i moderati come Renzo, che vorrebbe evitare spargimenti di sangue, e in mezzo un'enorme massa influenzabile che oscilla a seconda della situazione. Manzoni poi critica aspramente il potente Ferrer, il quale usa le sue buone maniere e le sue conoscenze per ingannare e calmare il popolo, tra cui lo stesso Renzo, pronto a credergli.
Breve accenno anche alla prospettiva storica del capitolo, che Manzoni affronta attraverso l'usuale filtro cristiano, affermando che la Storia spesso e volentieri contraddice il comandamento "Non uccidere"; tuttavia lo scrittore
non giudica moralmente quanto compie la folla, ma si limita a descrivere lo svolgimento della rivolta dando spazio sia ai violenti che ai pacifici.
Riassunto I Promessi Sposi capitolo per capitolo
Noi di ScuolaZoo stiamo scrivendo tutti i riassunti de I Promessi Sposi. Se vi interessa leggere il capitolo precedente e successivo al tredicesimo, ecco i link da seguire: