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Riassunto Capitolo 12 de I Promessi Sposi svolto

13 novembre 2017

Riassunto capitolo per capitolo de I Promessi Sposi: il capitolo 12

Capitolo un po' laborioso questo, in cui emerge la visione storica di Alessandro Manzoni e le sue idee politiche e sociali, in particolar modo intorno alla nozione di popolo, oggetto del nostro approfondimento. Ma non disperate, perché il nostro Renzo non perde l'occasione per assistere alle scene di assalto ai forni, fornendo un po' di azione alla storia de I Promessi Sposi. Arriviamo infatti a uno dei capitoli forse non tra i più amati, ma dei più celebri: quello in cui cui Renzo assiste attivamente alla rivolta del pane di Milano. La nostra disamina alla scoperta del capolavoro manzoniano non si arresta: volete saperne di più? Allora non perdetevi il nostro riassunto del capitolo 12 de I promessi sposi. Stavate cercando il riassunto del primo capitolo dei Promessi Sposi? Lo trovate qui: Leggete anche: riassunto-promessi-sposi-capitolo-12

Rivolta del Pane Promessi Sposi riassunto: il capitolo dodicesimo

Il capitolo si apre con una lunga digressione storica nella quale viene spiegata l'origine della carestia, dovuta a un anno di raccolto scarso e una successiva annata in cui il cattivo tempo, le tasse troppo alte e la guerra tra Mantova e Monferrato hanno contribuito ad aggravare la situazione. Ciò porta naturalmente al rincaro del grano e del pane, che però viene visto erroneamente dal popolo e dai nobili come frutto dell'opera degli accaparratori che ne comprerebbero in quantità molto alte per rivenderlo a caro prezzo.

Assalto ai forni Promessi Sposi: il riassunto

Sotto accusa sono dunque i fornai e i proprietari terrieri, e dunque il popolo chiede a gran voce provvedimenti come un prezzo fisso: ad ascoltarlo è il gran cancelliere spagnolo Antonio Ferrer, sostituto del governatore don Gonzalo, il quale acconsente a ribassare il prezzo. I fornai dunque protestano, anche perché in questo modo il grano è destinato a finire subito, ma la furia del popolo convince Ferrer a non desistere. Il governatore Don Gonzalo viene avvertito della cosa, e decide di riportare il prezzo a quanto stabilito dalle leggi di mercato. Il popolo si infuria, e l'11 novembre del 1628, giorno di san Martino, dà l'assalto ai forni. Celebre è l'episodio del forno delle Grucce, che viene difeso da una squadra del capitano di giustizia, il quale tenta di far ragionare il popolo. Due ragazzi muoiono negli scontri che seguono, ormai la violenza dilaga. Ad assistere alla scena c'è proprio Renzo, il quale vede il forno razziato (altri locali simili si difendono come possono oppure distribuiscono volontariamente il pane): alcuni popolani iniziano ad accusare il vicario di Provvisione, addetto all'approvvigionamento della città, mentre altri difendono il gran cancelliere Ferrer. Renzo nota che molte persone stanno portando via pezzi di mobilio, e li segue, incuriosito. Lungo la strada che costeggia il Duomo è stato acceso un gran falò, alimentato dal legname, attorno al quale i rivoltosi fanno festa e protestano a viva voce. Manzoni nota insieme a Renzo che la distruzione dei forni non è una risposta sensata alla carestia, ma la folla non capisce, e si dirige prima verso un forno nei pressi del Cordusio, protetto da un gruppo di persone armate, e poi verso la casa del vicario di Provvisione, per linciare il funzionario.

Analisi Capitolo 12 Promessi Sposi: temi fondamentali

In questo capitolo alquanto eccentrico emerge l'anima da romanzo storico de I Promessi Sposi. In particolar modo, spiegando com'è nata la rivolta del pane e l'assalto ai forni di Milano, il Manzoni esegue un ritratto del popolo italiano, che viene descritto come vittima delle divisioni in vari Stati e non appartenente a un'unica nazione. In questo senso è dunque più facile da dominare, anche da parte di popolazioni straniere. Inoltre lo scrittore spiega la sua concezione del popolo, che si può dividere in tre anime: quella romantica, secondo la quale il popolo è sempre innocente, anche quando ci sono alcuni elementi violenti; quella illuministica, nella quale viene spiegato che la colpa dell'aumento del pane è frutto della legge della domanda dell'offerta, dunque la rivolta è frutto dell'ignoranza, del popolo ma sopratutto dei potenti; e quella cristiana, secondo la quale questo mancato funzionamento della mente è assimilabile all'assenza di coscienza dei ricchi e potenti, i quali sfruttano il popolo meno istruito per assoggettarlo al loro volere.

Riassunto I Promessi Sposi capitolo per capitolo

Noi di ScuolaZoo stiamo scrivendo tutti i riassunti de I Promessi Sposi. Se vi interessa leggere il capitolo precedente e successivo al dodicesimo, ecco i link da seguire:
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