Riassunto La fattoria degli animali
La fattoria degli animali, il cui titolo originale è Animal Farm, è uno dei romanzi più famosi non solo di
George Orwell, ma anche della letteratura inglese e internazionale del Novecento. Animal Farm, pubblicato nel
1947, racconta la storia fantastica della rivoluzione degli animali di una fattoria contro il loro proprietario umano al fine di istaurare uno stato di maggiore pace per tutti; con il passare del tempo, però, si creerà una nuova forma di dittatura. L'opera è quindi un'allegoria della Rivoluzione Russa e del suo sfociare nell'era stalinista. Animal Farm è spesso studiato a scuola: ecco quindi un
riassunto del romanzo di George Orwell con commento, nel caso tu non abbia tempo (o voglia) di leggerti tutto il libro!
La Fattoria degli animali: scheda libro e riassunto in inglese
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Il romanzo è ambientato nella fattoria di
Mr Jones, un ubriacone che maltratta i suoi animali e che non ha alcun rispetto e misericordia di essi. Un giorno, il
Vecchio Maggiore, un maiale anziano rispettato da tutti gli animali della fattoria, racconta ai suoi compagni di avere fatto un sogno in cui tutti gli animali erano liberi dal controllo degli essere umani, così da potere decidere ognuno il proprio destino. Il Vecchio Maggiore, tra l'altro, insegna anche una canzone rivoluzionaria ai suoi amici. Purtroppo, però, tre giorni dopo il suo discorso l'anziano maiale muore e le redini della rivoluzione vengono prese da tre giovani maiali:
Napoleone, Palla di Neve e Clarinetto. La rivolta è pronta: nel momento in cui Mr Jones si scorda di dare da mangiare agli animali e di mungere le mucche, gli animali si ribellano e cacciano l'uomo dalla fattoria, prendendone il controllo.
La fattoria degli animali, riassunto: i sette comandamenti
Nella fattoria degli animali, vengono stabiliti sette comandamenti che tutti dovranno rispettare per la pace e l'armonia del vivere comune. I comandamenti si basano sull'Animalismo e sono i seguenti:
- Tutto ciò che va su due gambe è nemico.
- Tutto ciò che va su quattro gambe o ha ali è amico.
- Nessun animale vestirà abiti.
- Nessun animale dormirà in un letto.
- Nessun animale berrà alcolici.
- Nessun animale ucciderà un altro animale.
- Tutti gli animali sono uguali.
Riassunto di Animal Farm: la dittatura
All'inizio tutti gli animali seguono le regole dell'Animalismo, ma ben presto inizieranno a non rispettarle più. Il potere, in particolar modo, si concentra nelle zampe dei maiali, in particolare di Napoleone e di Palla di Neve, i quali si contendono la supremazia. Il secondo è un rivoluzionario sincero, ma è preso dai progetti di innovazione del mulino e non capisce che gli altri animali non lo capiscono; Napoleone, invece, è un maiale dispotico e grazie all'aiuto dei suoi cani riesce a fare allontanare Palla di Neve dalla fattoria, incolpandolo di tutti gli avvenimenti negativi. Napoleone, grazie anche alla propaganda di Clarinetto e all'uso della violenza, si assicura il potere assoluto, facendo piazza pulita di chi dissente e comportandosi sempre di più come un umano. Manda al macello anche il povero
Boxer, il cavallo da lavoro dopo che si era infortunato, ma spacciando a tutti la dipartita dell'animale come in cura da un veterinario.
Riassunto La fattoria degli animali: la conclusione
Alla fine del romanzo, t
utti gli animali della fattoria si comportano come gli umani, tradendo tutti i sette comandamenti: questi, infatti, si vestono come gli uomini, dormono in confortevoli letti, stanno in piedi su due zampe, commerciano con gli uomini etc. Anzi, i comandamenti vengono modificati; il settimo, in particolare, che prima recitava "Tutti gli animali sono uguali", adesso stabilisce:
"Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali di altri", con riferimento alla supremazia dei maiali.
Commento La Fattoria degli animali e significato del libro
La Fattoria degli animali è un
romanzo allegorico in cui è chiara la
satira al Regime comunista sovietico. George Orwell (1903-1950), infatti, critica la deriva presa dalla
Rivoluzione Russa del 1917, nata inizialmente come moto per cacciare gli zar e dare una vita migliore e basata sui principi di equità e giustizia. Il Vecchio Maggiore, spinto da ideali nobili come quelli di Lenin, non aveva previsto l'attuazione pratica del proprio progetto socialista e comunista: la rivoluzione, infatti, si trasformerà ben presto nel regime totalitarista di Stalin, basato sul culto della sua persona e l'uso della repressione e della violenza. Orwell, quindi, sottolinea come gli ideali rivoluzionari positivi siano solamente utopici, in quanto, di fatto, questi si vanno poi a sostituire con la ricerca del potere, tratto distintivo dell'essere umano. La disillusione dello scrittore è già visibile in Animal Firm, tanto che si può già parlare di
romanzo distopico, sebbene la sua più alta espressione Orwell la raggiunga con 1984.
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Foto Credits: The Imaginarium